Maria Rosaria Stufano Melone

BIOGRAFIA:
Maria Rosaria Stufano Melone, dopo gli studi classici continua la sua formazione con gli studi in architettura. Laureatasi nel 2002, ha continuato la sua formazione con un Master in Pianificazione Territoriale e Ambientale, risultata vincitrice ha seguito e ottenuto il Master in Regional Public Management e il Dottorato in Scienze e Metodi per la città e il territorio europeo. Ha affiancato gli studi accademici alla sua professione, sin dal 2005.
Oggi Assegnista di Ricerca e Docente a Contratto presso il Poliba.
Questo percorso è stato accompagnato dalla ricerca nel disegno e nel colore. Ha esplorato diverse tecniche dall’acrilico alla matita, dal disegno all’acquerello ai pastelli ad olio, sino all’incontro con i soft pastel. I paesaggi sono luoghi d’invenzione, del pensiero, per lo più astratti, come immagini che emergono dalle esperienze di un viaggiatore che fissi le intuizioni del momento in dipinti più o meno nitidi: immagini che corrono lungo il treno o ricordi lontani che emergono sfocati dalle nebbie del passato.

Esposizioni
Galleria opere di Maria Rosaria Stufano Melone

al lago al mattino si riflette il cielo acquerello su carta cotone 20x20cm

Presentazione artistica
La proposta della personale di Maria Rosaria Stufano Melone (Rossella Stufano) si concentra in questa presentazione sui paesaggi. Sono state scelte principalmente opere in cui è protagonista l’incontro del cielo e del mare o della terra in un orizzonte che spesso è una linea immaginaria pura, senza interruzioni, né vincoli, né impedimenti se non la profondità ambientale e la rappresentazione di una vegetazione. O ancora immaginano la costa vista dal mare in un cambio di prospettiva ma non il respiro: una terra placida incontaminata che si apra allo sguardo. Nel cielo sempre morbide nubi, bagnate di luci, riflessi, ombre lievi.
I paesaggi sono spesso astratti e per lo più immaginari, una somma di memorie di mille cieli e nubi e terre, nel mare, avvolte dal mare: lo spazio del dipingere è il tempo della libertà. Uno spazio senza vincoli prestabiliti, la forma del paesaggio spesso si lega al passaggio del gesto, il tempo, libero, leggero. Il gesto della mano che accarezza la carta, sparge i pigmenti o del pennello che bagna copioso e scivola nell’acqua facendo scivolare liquidi i colori.
Da sempre appassionata di disegno l’autrice ha approfondito nel tempo le diverse tecniche di rappresentazione e i diversi medium di espressione, dalla matita, al carboncino, alla sanguigna, per approdare all’acquerello e parallelamente all’esplorazione degli acrilici, e della poured art e dell’olio. Iscritta all’associazione OndaCreativa di Padova ha seguito diversi corsi di disegno e acquerello con maestri come Romina Illuzzi, Felice Feltracco, Igli Arapi, Laura Sarra.
Ogni opera nasce dall’esigenza di un colore, dell’idea di alcune sfumature, dal desiderio di mettere sulla carta quel colore che per primo emerge agli occhi della mente; ogni opera nasce prendendo contatto con la carta, accarezzandola. La partenza è poi senza decisioni o domande, un flow di pace che disegna il paesaggio: una pace che esiste nell’evento del dipingere stesso e che è stata percepita da coloro che hanno già potuto osservarle, e che ne riferiscono la percezione della pace che le opere trasmettono.
L’incontro con la tecnica del pastello secco è stato un colpo di fulmine. Per il pastello ha potuto approfondire la tecnica con Romina Illuzzi e grazie ai contributi che artisti come Alain Picard, Michel Breton, Bethany Fields, Karen Margulis generosamente condividono nei propri canali. Ha approfondito la tecnica studiando sui testi di Dawn Emerson, Richard Kingsley, e Deborah Stewart tra gli altri.
Le principali tecniche qui esposte sono il pastello morbido (Soft Pastel Sennelier) su carta pittorica ruvida (Pastelmat di ClaireFontaine, Pastel Card di Sennelier, Mi teintes touch di Canson) e l’acquerello coi colori di Acquerello d’Autore e Schmincke su carta cotone di Viceversa Fabriano Paperitaly coi pennelli Tintoretto e Borciani&Bonazzi. Sono esposte anche delle opere a olio: i colori a olio lavorati a spatola sono della Schimncke su carta telata Fabriano. Gli astratti sono realizzati con acrilici e olio, un salto nel colore striato di spuma o di stelle in rappresentanza della produzione informale e astratta.






















